Gli enti bilaterali hanno un’antica tradizione; infatti, affondano le loro origini nella storia del diritto del lavoro e del diritto sindacale. Si presume che l’ascendente degli enti bilaterali siano state le casse di muto soccorso. Gli enti bilaterali svolgono sul territorio una serie di funzioni: dall’integrazione del reddito nei periodi di sospensione del lavoro a favore dei lavoratori licenziati per ragioni oggettive o economiche alla formazione ed aggiornamento professionale per i lavoratori e gli imprenditori; dall’integrazione alle prestazioni economiche spettanti in caso di malattia, infortunio e maternità all’assistenza e sostegno per soddisfare particolari bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie (quali concessioni di borse di studio ed integrazioni per prestazioni sanitarie)
Gli enti bilaterali vengono considerati associazioni non riconosciute e, quindi, disciplinate dagli artt. 36 ss. c.c.. Il ruolo degli enti bilaterali, per coniugare esigenze di giustizia sociale ed esigenze di competitività delle imprese, risulta assai valorizzato nella l. 14.2.2003, n. 30 e nel suo decreto attuativo (d.lg. 10.9.2003, n. 276). Lo stesso precisa che gli enti bilaterali spetta la funzione di regolamentazione del mercato del lavoro attraverso promozione di una occupazione regolare e di qualità; l’intermediazione nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro; la programmazione di attività formative e la determinazione di modalità di attuazione della formazione professionale in azienda; la promozione di buone pratiche contro la discriminazione e per la inclusione dei soggetti più svantaggiati; la gestione mutualistica di fondi per la formazione e l’integrazione del reddito; la certificazione dei contratti di lavoro e di regolarità o congruità contributiva; lo sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro; ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento.
Con Paghe GB Web è possibile inserire Enti bilaterali a cui sono iscritte le aziende.
- Accedere da ARCHIVI DI BASE/TABELLE PREVIDENZIALI/ALTRI CONTRIBUTI/ENTI BILATERALI.
- Al campo Codice Tabella inserire un numero progressivo che identifica l’Ente bilaterale e la relativa descrizione.
- Il software fornisce alcuni Enti di prova creati in base al tipo di calcolo, esempio su Elementi Retributivi-Imponibile Inps-Netto-Importo Figurato
Per velocizzare l’inserimento è possibile fare la Duplicazione di un ente già previsto e modificarlo, successivamente, con le informazioni dello specifico caso. Per procedere in tale senso occorre pertanto:
- Selezionare l’Ente da duplicare
- Cliccare sul pulsante Duplica
- Attribuire un codice all’Ente da 500 in poi, modificare la descrizione dell’Ente
- Impostare tutte le informazioni necessarie.
- Al campo ro mensilità (importo fisso o a %) inserire il numero di mensilità in cui deve essere calcolato l’ente bilaterale
- Al campo Tipo Assoggettamento inserire se l’Ente Bilaterale viene gestito sul cedolino paga come:
–Competenza (totalizzato su imponibile lordo, previdenziale, fiscale, totale competenze, netto);
–Ritenuta (totalizzato su imponibile fiscale, totale trattenute, netto);
–Figurato (totalizzato su imponibile lordo, previdenziale, fiscale).
- Al campo Tipo controllo inserire “Ore Retribuite” o “Imponibile Previdenziale” affinché la procedura generi le voci relative all’Ente Bilaterale se presenti ore retribuite o imponibile previdenziale.
- Nella sezione Contributo totale indicare l’importo a tempo pieno e l’importo part time in caso di contribuzione fissa o la % di contributo da applicare sull’imponibile che si imposta in seguito.
- Nella sezione Contributo dipendente da indicare l’importo a tempo pieno e l’importo part time in caso di contribuzione fissa o la % di contributo (sia l’importo che la % sono un “di cui” di quanto inserito nella sezione contributo totale) da applicare sull’imponibile che si imposta in seguito.
- Nella sezione Contributo Solidarietà indicare la % contributo Importo fisso indicare la % da calcolare sulla quota fissa a carico azienda % Contributo importo a % indicare la % da calcolare sulla quota a % a carico azienda.
- Causale contributo F24 alcuni enti bilaterali prevedono un versamento con una causale contributo sul modello F24, nella sezione Inps; in questo campo si dovrà indicare la causale contributo da indicare nel modello F24 ed è un campo carattere di 4.
- Cliccare sul pulsante Salva
- Accedere da ARCHIVI DI BASE /AZIENDA /ANAGRAFICA AZIENDA /INQUADRAMENTO/Bottone Inps dove sono presenti i campi Ente Bilaterale dove inserire il numero progressivo che identifica l’ente bilaterale.
- Accedere da ARCHIVI DI BASE/RAPPORTI DI LAVORO /RAPPORTO LAVORO /ISTITUTI/Bottone Fondi dove sono presenti i campi Ente Bilaterale dove inserire il numero progressivo che identifica l’ente bilaterale.
N.B. in fase di calcolo del cedolino la procedura genera le voci relative all’Ente bilaterale.
N.B. È possibile procedere alla stampa Ente bilaterale in modo da visualizzare il contributo carico ditta e dipendente dal menù:
ELABORAZIONIMENSILI/OPERAZIONI MENSILI/STAMPE VARIE/STAMPA ENTE BILATERALE.
Per maggiori informazioni consultare la guida sk0015 accedendo da Configurazioni/Manualistica.
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