L’articolo 11, comma 3, del D.lgs. n. 47/2000 (e successive modificazioni) ha stabilito che a decorrere dal 1°gennaio 2001 “sui redditi derivanti dalla rivalutazione dei fondi per il trattamento di fine rapporto è applicata l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura (2015) del 17%”.
L’imposta sostitutiva sulla rivalutazione 2018 relativa ai TFR maturati al 31 dicembre 2017 deve essere versata all’erario dal datore di lavoro sostituto d’imposta, in acconto nella misura del 90% a dicembre 2018 e a saldo a febbraio 2019, anche per la parte a carico fondo tesoreria. Quest’ultima quota è recuperata dal datore di lavoro attraverso il flusso Uniemens.
Il software Paghe GB Web elabora il calcolo della rivalutazione delle quote di TFR accantonate, applicando poi l’imposta sostitutiva attraverso semplici passaggi:
- Posizionarsi sul periodo retributivo corretto e accedere dal menù Elaborazioni annuali/Gestione TFR/Calcolo imposta sostitutiva TFR;
- La procedura di default propone il coefficiente Istat in caso di acconto e la rispettiva aliquota;
- Si seleziona la ditta e i dipendenti e si clicca su Salva ;
- Accedendo da Elaborazioni annuali/Gestione TFR/Stampa imposta sostitutiva TFR è possibile stampare il prospetto di calcolo dell’acconto contenente tutte le informazioni utili a corredo dei calcoli effettuati:
- Si seleziona la ditta e si clicca su Esegui ;
- Dal bottone di Download si preleva il file PDF generato.
N.B. In fase di calcolo di acconto, la procedura aggiunge allo storico del cedolino di novembre la voce 9060, inserendo nel risultato l’importo dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione al fondo di tesoreria.
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